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Escursioni nelle Terre D’Arneo

 

La Puglia è bella tutta, dal Gargano a Santa Maria di Leuca, e di certo non sarebbe sufficiente una settimana per scoprirla ed apprezzarla in tutto il suo splendore.

 

Di seguito vi suggeriamo 6 escursioni da non perdere nel Salento, per chi decide di soggiornare nelle meravigliose Terre d’Arneo:

 


1. ISOLA DEI CONIGLI a Porto Cesareo
Si chiama Isola dei Conigli perchè durante il secolo scorso c’era l’abitudine di allevare conigli e anche altro tipo di bestiame che serviva alla popolazione locale, soprattutto nei periodi di carestia. Ci fu un periodo in cui sull’isola viveva anche una colonia di conigli allo stato brado! Ecco perchè gli abitanti cominciarono a chiamarla in questo modo, sebbene nelle carte nautiche antiche fosse conosciuta come Isola Grande perchè è la più grande di un insieme di isolotti che si stagliano di fronte al mare di Porto Cesareo.

 


2. SALINA DEI MONACI a Torre Columena
Detta dei Monaci perché fu gestita dai monaci benedettini di Aversa fino al 1404. Un tempo famosa per la remunerativa attività di estrazione del sale, ora è divenuta Riserva Regionale Orientata dove garzette, cavalieri d’Italia, martin-pescatori, fenicotteri rosa e tanti altri uccelli trovano rifugio e nutrimento.

 

 


3. VISITA CON DEGUSTAZIONE NELLE CANTINE SALENTINE
Il Salento è un mosaico di zone a denominazione di origine controllata (DOC): Alezio, Salice Salentino, Squinzano, Copertino, Nardò, Leverano, Matino, Galatina e Manduria.
I due vitigni storici sono il Negroamaro, base di tutti i rosati e i rossi dell’area, e il Primitivo. In epoca più recente sono state introdotte le Malvasie, il Sangiovese e lo Chardonnay.
La tipologia di vino tradizionale è quello di colore rosso granata, corposo, piacevolmente amarognolo, asciutto e vellutato, ottenuto dalle uve della zona (Negroamaro, Malvasia Nera), come il Rosso Salento e il Negrino di Salice. Vengono prodotti anche vini rosati e di colore rosso brillante o rosso rubino dal profumo fruttato, gradevolmente asciutto, e bianchi delicati, ottenuti da uve come Trebbiano e Malvasia.

 


4. BAROCCO LECCESE
Unico nel suo genere, è il risultato dell’influenza greca, bizantina, normanna, araba, spagnola, borbonica, ma è barocca la sua anima più autentica, che si riflette nei suoi palazzi e nelle chiese; una poesia di angeli, santi e frutti di pietra, un’armonia di fregi che fanno coro su un balcone e lasciano chi li osserva, sempre meravigliato.

 

 


5. PORTO SELVAGGIO
E’ un area naturale protetta della Regione Puglia istituita nel 2006. Si trova lungo la costa a metà strada tra Porto Cesareo e Gallipoli, a ridosso di Santa Caterina.
Numerosi sono i sentieri che in una ventina di minuti di camminata nella pineta vi porteranno alla bellissima Baia oppure alla Torre dell’Alto, oppure ancora alle rovine della Torre Uluzzo, e ad una tipica costruzione salentina, fatta tutta a secco: lu furniedhru (solitamente chiamati anche truddhri, pajare o pagghiare). Ci sono alcuni posti nei quali è possibile fare dei tuffi da piccole altezze. Un consiglio è quello di vedere il sole che tramonta alle spalle della Torre Uluzzo: fantastico!

 


6. LE MASSERIE FORTIFICATE
Testimoni di antichi usi, un tempo erano delle strutture organiche notevolmente complesse in quanto rendevano autosufficiente la comunità contadina che ci viveva dividendo gli spazi con gli animali allevati. Le più importanti spesso possedevano la propria cappella padronale nella quale si officiavano i riti.
In alcune è possibile acquistare e assistere alla preparazione di ottimi prodotti caseari.

 

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